WATER BLESSING DANCE
Come nasce la danza
Il giorno 11 Febbraio 2015
mattina, durante il mio lavoro al computer, decido di aprire una mail che la mia amica Diana il
giorno prima mi aveva inviato. Altre volte l'avevo ricevuta ma, come tante mail
di avviso che mi arrivano sulla posta elettronica, la scartavo perché non avevo
abbastanza tempo per leggerla. Quella mattina un impulso interno mi dice di
aprirla e leggo che viene dal sito che fa capo al progetto di Masaru Emoto,
nella quale si avvisa del consueto appuntamento per la preghiera mondiale dell'acqua,
che viene recitata tutti i giorni 11 di ogni mese alle ore 12, ora locale.
Dato che al computer sto
facendo un lavoro di masterizzazione che mi richiede delle pause, decido di
approfondire. Vedo che c'è un allegato in cui c'è scritto il testo della
preghiera giapponese con l'oponopono, che vengono recitati congiuntamente in
questo giorno. E' tutto scritto in lingua inglese e mi viene l'impulso di
tradurlo per poi rinviarlo agli amici italiani. Tra una masterizzazione e
l'altra, mentre faccio l'operazione di copiare ed incollare, di spostare e
risistemare la pagina per tradurla in italiano, incidentalmente il mouse passa
su una piccola scritta che non avevo visto ed improvvisamente … mi si apre un
video su you tube! Con curiosità lo guardo e lo
ascolto: è un video che ritrae due donne che cantano in riva ad un lago il
testo della preghiera giapponese con altre belle frasi di gratitudine all'acqua.
E' bellissimo!
Riprendo il file e completo la
pagina tradotta in italiano, poi riprendo il mio lavoro di masterizzazione e faccio
altro. Ripenso alla canzone e nelle pause del lavoro riguardo e riascolto il
video.
Riprendo a lavorare e osservo
che la canzone … non mi si toglie dalla testa, continua a chiamarmi. Per me non c'è dubbio … quando
una musica "chiama" la devo danzare! Però mi dico anche "uffa,
vuoi tradurre in danza sempre tutto!". Un po' combattuta continuo il
lavoro ma l'impulso interno è insistente e allora accetto di alzarmi dalla
sedia e vedere che movimenti mi vengono. Mi risiedo e continuo il lavoro. Mi
alzo e mi risiedo per almeno cinque volte, perché sto nel frattempo lavorando
al computer, ma durante questi momenti piano piano mi si forma la
"visione" della danza e i movimenti prendono forma. A questo punto decido
di completare la danza! Ebbene, l'ultimo momento in cui mi alzo, in cui viene a
compimento la struttura dei movimenti sulle vari fasi musicali, mi siedo
soddisfatta per questa creazione e con un senso di svuotamento e pienezza
insieme, di gratitudine e incredulità, leggo l'ora …. e vedo: ore 12,10!!! Non ci
posso credere: prendo atto che la danza è stata completata tra le ore 12 e le
ore 12,10, ora della preghiera mondiale, il giorno 11.
Sento all'istante che tutto
questo ha un senso e decido con il cuore di poter donare questa danza per la
guarigione dell'acqua, immaginando di poter fare una cerimonia e una ripresa
video da poter mettere su you tube, così come hanno fatto le due donne con la
canzone. Mi immagino quanto possa essere bello danzare e pregare per l'acqua in
tutte le parti del mondo!
Così la prima cosa che faccio
è chiamare subito la mia amica Diana per condividere con lei questo accaduto e
ovviamente anche lei rimane molto colpita ed è felice di aiutarmi a realizzare
questo video ma soprattutto … a provare la danza!
Comincio ad indagare sul web
per cercare l'autrice della musica per chiederle il suo permesso ad utilizzare
il brano e le scrivo diversi messaggi, ma senza ricevere una risposta.
Nell'attesa io e Diana sperimentiamo la danza con la musica scaricata da you tube
e Diana apporta delle modifiche e delle aggiunte significative alla danza, che
io condivido. Passano i mesi ma in agosto 2015 finalmente l'autrice, di nome Nalini,
mi risponde, dicendomi che è curiosa di questa storia e che non vede l'ora di
vedere la danza, acconsentendo all'utilizzo del brano; mi avvisa anche che nel
frattempo lei ha inciso una nuova versione in sala di registrazione, e mi dice
che si può acquistare questo brano ufficiale direttamente sul web, sostenendo
così anche il progetto di Masaru Emoto. Tre giorni dopo, senza che Diana
sapesse che Nalini mi aveva contattata mi racconta che parlando di questa danza
su skype con una sua amica messicana, mentre le diceva che stavamo aspettando
la risposta dell'autrice per poter usare la musica, scopre che la sua amica… la
conosce molto bene!!!
Il cerchio si chiude, decidiamo di agire…
Io e Diana cerchiamo sul
calendario una data "11" che potesse essere di sabato o di domenica per
poter invitare più facilmente le persone e troviamo l'11 ottobre. Invitiamo una
quarantina di persone che possono raggiungerci facilmente da queste parti, per
poter fare la cerimonia e registrare il video. Delle quaranta persone che invitiamo, qualcuno
ovviamente non può venire e fino all'ultimo momento non sappiamo quanti saremo
con sicurezza, così io e Diana cominciamo ad ipotizzare delle alternative ai
piccoli gruppi di sei persone, come invece dovrebbe essere la danza che
rappresenta il cristallo di acqua a sei punte.
Arrivati tutti invece scopriamo
di essere esattamente in...18: tre gruppi di sei persone! Non solo, mi ricordo
all'istante che la mia visione durante la creazione della danza era esattamente
questa: tre gruppi di sei persone in un giardino vicino all'acqua …. Che altro
dire? Difficile spiegare poi la magia, l'emozione e la commozione della
cerimonia con questo gruppo meraviglioso di persone, ma forse un po' di questa
magia traspare dal primo video della cerimonia.
… Dopo questo genere di eventi mi viene proprio da
dire: "sì, la Vita è bella"!
Non dimentichiamoci che
l'acqua ha bisogno del nostro aiuto
e noi abbiamo bisogno di lei per
sopravvivere!
Carolina